LA MIA RELAZIONE CON UNA RAGAZZA GIAPPONESE
Gli aspetti e le differenze con le mie passate relazioni
Ma non tergiversiamo...
Oggi vi parlerò di un argomento che in tanti mi avete chiesto: la vita di coppia con una ragazza giapponese.
Piccolo preambolo: la mia ragazza non è stata la prima ragazza giapponese con cui ho avuto la fortuna di condividere la vita e, tra storie, storielle ed incontri vari, posso umilmente permettermi di poter dare una piccola opinione sull'argomento.
Partiamo dalla domanda più scontata e banale: c'è differenza tra lo stare con una ragazza italiana ed una ragazza giapponese?
Ovviamente no, sono uguali! Sempre di donna trattasi. Non cadiamo nelle banalità sessiste e maschiliste nelle quali una donna è diversa da un'altra perché nata in un altro paese o in un contesto diverso.
(Se, cara lettrice, sei una passionale e splendida ragazza italiana che fa del femminismo la sua ragion di vita, per te l'articolo finisce qui! Non credo ti interesserà cos'altro ho da dire. Per tutti gli altri, ci risentiamo tra qualche riga).
...
...
...
Oh! Scherzavo eh!
C'è un abisso!!!
Cioè raga'! 'N'antro mondo!
Partiamo dalle basi:
Il corteggiamento.
Difficilmente la ragazza giapponese si aspetterà una corte spietata; anche se trattasi di una supergnocca. (Si può dire supergnocca?).
Perché? Perché difficilmente i giapponesi corteggiano le donne. Molte volte sono le donne ad insistere con gli uomini e non il contrario. È una questione di cultura e, diciamolo, il Giappone è ancora qualche passo indietro per quanto riguarda quel "discorsetto" sulla parità dei sessi; persino più indietro di noi.
(Che poi, se parità deve essere, perché l'uomo deve corteggiare la donna? Vuoi vedere che forse forse i giappi...)
Ergo, per approcciare con una ragazza giapponese non dovrai inventarti l'approccio del secolo, con triplo salto carpiato e doppio axel, ma basterà un semplicissimo: hey ciao!
Certo, l'aspetto fisico conta (come sempre) ma in Giappone un po' meno rispetto che in Italia.
Conta molto come ti vesti, il colore degli occhi, dei capelli e la forma del naso, soprattuto se non sei un nativo giapponese (di queste cose vi parlerò prossimamente).
Tutto sommato, però, approcciare è molto più semplice che in Italia.
Su questa cosa avrei un paio di appunti da fare:
- numero uno: se le donne italiane sono più difficili da approcciare rispetto alle loro pari fuori dai confini è solo ed esclusivamente colpa nostra. Perché? Perché è così che le abbiamo sempre abituate, sin da bambini, da sempre.
Vorrei vedervi al posto loro: ogni giorno, a scuola o in giro, ricevere attenzioni e battutacce da lupacchiotti maiali (noi uomini) in cerca di uno sfogo per la nostra ignorante pulsione. Perché diciamocelo, per quanto si dica, non siamo 'sto grande esempio di gran classe. Dai!
Ah bella!!!
Anvedi che fata!
'N sai che te farebbi!!!
Mamma che fregna!
Tutti esempi di "aulica" lingua romanza inizio '800.
In un contesto del genere, credo bene che una donna cominci a fare una bella cernita di chi può e chi non può dire certe cose. Arrivare quindi al cuore di una donna (o a qualsiasi altra sia la vostra meta) diventa compito più difficile.
- numero due: c'è tantissima competizione e concorrenza. Bene o male sono molti gli uomini in grado di saper corteggiare una donna e molti lo fanno un po' con tutte, tanto per il gusto di farlo.
Questo porta: uno, alla diffidenza delle donne verso questo tipo di uomini e due, ad un "mercato" saturo in cui la spunta uno su 3 o su 4.
Con questo cosa voglio dire? Cari maschietti non lamentatevi sempre delle ragazze italiane che sono difficili ed esigenti (anche se le nuove generazioni sono mooooolto meglio), perché i responsabili, ahimè, siamo noi!
Torniamo ora all'argomento iniziale...
Le ragazze giapponesi non hanno bisogno di un approccio molto elaborato; anzi, molte volte saranno loro le prime a parlare con voi.
Capirete quindi che stiamo parlando di un altro mondo.
Chiudiamo quindi il capitolo corteggiamento che ho già trattato in un altro articolo (lo trovate qui se vi interessa) ed andiamo avanti.
Altro aspetto importante:
il sentirsi ed il vedersi
Con le mie ex ragazze italiane ero abituato alle chiamate giornaliere, agli sms, agli squilli (che volevano dire che le stavi pensando... ah!!! la mia vita da teenager!).
Finivo il credito ogni settimana.
Poi crescendo (sia io che la tecnologia) sono passato ai messaggi Whatsapp, ai like su Facebook, alle chiamate e videochiamate ma soprattutto (in tutte le epoche) al flagello e terrore di ogni uomo:
IL MESSAGGIO DEL BUONGIORNO E DELLA BUONANOTTE!!!
Paura ed angoscia di ognuno di noi. Causa di litigi e controversie legali che durano anni, millenni!
Probabilmente il più grosso problema per l'uomo dall'invenzione del telecomando (alzatevi un po' tutte le volte per cambiare canale!); invece per i più "fortunati", quelli muniti di fidanzate psicopatiche , si poteva tranquillamente arrivare al facile litigio perché non si era a conoscenza di ogni minimo spostamento del proprio ragazzo. Tipo Mappa del Malandrino di Harry Potter (sogno spassionato di molte donne).
Vi pongo un esempio.
Quello che state per leggere è estratto da una storia vera:
-amò, stasera esco con gli amici a Trastevere. Ok?
(si, lo so, anche io odio chi scrive "amò" ma da cciovane ero uno stolto)
-con gli amici chi?
-ma dai su! I soliti!
-ci sono ragazze???
-ma no tranquilla, uscita tra maschietti
-voglio proprio vedere se faccio le serate tra ragazze se poi ti va bene!
-ma se l'altra sera sei stata in pizzeria con le tue amiche!
-è diverso!
-e perché?
-io non vivo a Roma!!! Comunque tieni il cellulare con te!
...
...
...
IL GIORNO DOPO, ore 11.23
-buongiorno principessa
-amooore... com'è andata poi ieri?
-bene dai, niente di che. Poi ci siamo spostati al Testaccio perché a Trastevere poca roba.
-Al Testaccio? Mi avevi detto che sareste stati a Trastevere!
-sì ma poi ci siamo spostati...
-e perché non mi hai avvisata???
-perché era l'una di notte e stavi dormendo!
-quando cambi i tuoi programmi mi devi avvisare!!! Lo sai!!!
-ti sto avvisando stamattina...
-mi fai incazzare quando fai così! Che ti costa? E se ti fosse successo qualcosa? E se avessi avuto bisogno di te per un'urgenza? Io ti sapevo lì ed invece eri altrove!!!
-aò! Me so' spostato de 'n paio de kilometri!
-ma che ti costa scusa? Lo sai quanto è importante per me!
-mi costa un messaggio, ma non è quello, è che in quel momento non ci penso...
-aaaaahhhhh... non ci pensi a me? Bene!
e potrei continuare per ore...
Ecco! Tutto questo... tutto questo amore incondizionato, dimenticatelo!!! (È così che diceva la mia ex: "ti amo troppo!". Non amarmi, rispondevo. Un'invocazione nel vuoto).
Le ragazze giapponesi vi "ameranno meno" e non sfrantumeranno le noci perché siete stati in un posto anziché in un altro.
Molte volte sapranno che siete usciti solo dopo giorni o settimane. No vabbè, questo lo faccio solo io... sono un caso irrecuperabile, lo ammetto.
Non sono abituate a comandare nella coppia e non lo pretendono; inoltre conoscono l'uomo ed i suoi difetti e lo accettano.
Vogliono però il totale rispetto, che non si misura in buongiorno o buonanotte sul cellulare ma nei gesti di tutti i giorni: nell'esserci, in un bacio o un abbraccio, nell'ascoltarle quando hanno bisogno di voi. Sembrano tacite ma hanno bisogno di parlare.
Ecco, questo è un altro argomento spinoso.
Molte volte avranno dei problemi: che siano problemi loro, di coppia, nei vostri confronti; ed avranno molta difficoltà nel dirvelo. Tantissima.
Sarà compito vostro approfondire, farle aprire e tirar loro fuori tutto quello che vorrebbero dire ma che non hanno il coraggio di fare. Difficilissimo ma non impossibile. Io ad esempio sono arrivato al livello campione, quello in cui so interpretare i silenzi.
I ruoli
Ad ognuno il suo. Tu pulisci, io cucino ecc ecc, sempre andando incontro alle preferenze personali. Ad esempio io sono il classico tipo che odia pulire. Amo la pulizia ma odio pulire. Una contraddizione? Vi giuro che le due cose possono coesistere.
Però mi diletto ai fornelli (anni ed anni di vita da solo ti formano; o impari a cucinare o diventi obeso con i fast food. Io sono riuscito nell'arduo compito di fare entrambe le cose 😏), questo mi permette di dedicarmi più alla cucina che alla pulizia. Ed alla mia giappa sta bene così.
In questo non c'è, in effetti, molta differenza tra le due culture, anzi!
Le uscite
Questo dipende da dove si vive. In Giappone ad esempio sono soliti uscire con il proprio partner una volta a settimana, nel weekend. Il resto della settimana si lavora!!!
Tutto ciò porta la ragazza giapponese a non pretendere il giro al centro commerciale, all'Ikea, al fare shopping (madonnasandiddio!!!) e tutta quella serie di attività che a noi uomini fa pensare puntualmente che, sotto sotto, essere nati gay, non sarebbe stato poi così male.
Prima che venga travisato dai miei amici omosessuali e dai buonisti di turno, di cui già immagino le montagne di letame pronte a sommergermi: niente da dire contro i gusti degli omosessuali uomini ma... non sapete che vi perdete!!!
Certo, anche la ragazza giapponese adora fare shopping; forse anche più della ragazza italiana e, sì, adora farlo col proprio ragazzo. Braccio sotto braccio a guardare le vetrine.
Ma se il ragazzo negherà, non monteranno pipponi atomici rinfacciando roba tipo quando nel 2008 hanno perso 30 minuti del loro tempo dentro al Mediaworld, mentre tu sbavavi guardando i giochi della PlayStation; ed ora tu, essere ignobile e bastardo non hai un pomeriggio da dedicare a loro, per provare tutti i vestiti all'interno di un negozio, senza poi comprare nulla? Di tutti i negozi presenti? Di uno o più centri commerciali? Eh???
Mi fai schifo, ragazzo italiano medio!!! Egoista!!!
Il cibo
Su questo non esistono grossi problemi, essendo io un grande amante della cucina giapponese e lei di quella italiana.
Solo alcuni piccoli appunti:
-No! Il riso non è meglio della pasta e non lo sarà mai!
-No! Nemmeno del pane, con cui puoi fare panino e scarpetta.
-E no! Il tofu non ha un sapore leggero, NON HA PROPRIO SAPORE! È come mangiare una gelatina d'aria o di acqua. Non puoi paragonarlo al formaggio. Mai e poi mai. Chiaro???
Lo stare insieme
Mai riso tanto in vita mia con una ragazza. Vero, non tutte le ragazze giapponesi sono uguali ma hanno quello spirito "anime e manga" che le porta ad essere, nell'intimità e nella vita di tutti i giorni, comiche!
Sono buffe (nel senso migliore del termine). Le adoro.
La loro comicità è più gestuale che di linguaggio.
Tipo la mia che ogni sera indìce un concerto in playback in camera prima di andare a dormire, con gesti da rockstar e mimica adeguata, ballando ed incitando i fans (che poi sarei solo io, col cellulare in mano, nel letto) per almeno 5-10 minuti. Ed è anche molto risentita se non le do corda e non canto con lei.
Poi certo, le serione le trovi anche lì, ci mancherebbe...
L'indipendenza
Anche questa varia a seconda della nazione in cui si decide di vivere.
In Giappone le ragazze prendono molti più spazi e sono più indipendenti, in Italia invece, vuoi perché si trovano in una nazione straniera, vuoi per la lingua, vuoi perché le amiche le hanno lasciate in Giappone, saranno molto più dipendenti dal proprio uomo, lasciando però sempre ampi spazi al partner.
Voglio dire che se si organizza una serata only men con gli amici, non attaccherà il pippone del secolo ma ti lascerà andare in tranquillità. Unica pecca: aspetterà sveglia il tuo ritorno fino ad ora tarda; anche se le hai detto di non aspettarti, anche se l'hai pregata di non aspettarti, anche se le hai intimato di non aspettarti, sarà lì, con i suoi occhi a mandorla spalancati, in attesa del tuo rientro.
La famiglia
Ecco, qui siamo agli antipodi.
La famiglia giapponese, si sa, è un piccolo nucleo composto da genitori e figli e non una super-allargata potenza mondiale come la nostra che "USA e Cina scanzateve proprio che mio zio Giampaolo ve scrocchia le ossa... che poi non è manco mio zio ma il mio compare di cresima e, benché non vi sia alcun tipo di legame di sangue, io lo chiamo lo stesso zio".
La cosa che forse non sapete è che, superati i 18 anni, i figli sono lasciati al loro destino. Non dico abbandonati perché un tetto non gli si negherebbe mai, ma per il resto, arrivederci e alla prossima!
Dimenticatevi di genitori opprimenti ed invadenti, i giapponesi saranno quasi fastidiosamente assenti. Ottimo per voi e pessimo per lei (o lui), che si vedrà improvvisamente catapultato in una famiglia all'italiana. Immaginate la scena!
Il sesso
Questo è un argomento difficile...
Impossibile generalizzare anche in questo caso ma... posso tranquillamente affermare che le italiane vincono 2 a 0 e tutti a casa. Poco da dire.
Sia per "forme", che per disinvoltura, che per una strana credenza giapponese per cui, una ragazza che sta ferma lì, immobile ed inerme,e che languisce ogni tanto come se tu la stessi prendendo a schiaffi, fa molto kawaii sexy! Tutti gli assidui frequentatori di canali culturali come youporn, purnhub ecc sapranno di cosa sto parlando.
In effetti i miei amici giapponesi ne vanno pazzi.
Ragazzi giappi, ascoltate questo annuncio: ma che caxxo ve dice la capoccia? Lasciatele libere di esprimersi! Free giappe!!!
Bisognerà rieducare la propria partner ma non è poi un compito così "noioso" ed arduo😏.
Io, personalmente, preferisco la disinvoltura delle italiane, anche se la migliore esperienza della mia vita l'ho avuta con una ragazza giapponese. Quindi, come vedete, dipende dalle circostanze.
Come sempre, non fate di tutta l'erba un fascio. Ci sono le rispettive eccezioni.
Ribadisco, se ce ne fosse ancora bisogno, che: ovviamente NO, non sto analizzando socialmente un'intera popolazione, men che meno il genere femminile... e NO, non sto giudicando nessuno! Mi limito a descrivere quello che tramite la mia esperienza di relazioni e rapporti, sono le mie opinioni.
Spero che voi possiate cogliere la mia chiave di lettura.
Probabilmente sto tralasciando un centinaio di altri punti di cui avrei potuto parlare ma mi sono dilungato abbastanza.
E ricordate sempre: nessun essere umano è uguale ad un altro, non esistono le copie, ergo non generalizzate... fatta eccezione per me e Batman, due gocce d'acqua. Uguali! Ovviamente il Batman di Nolan.
Se avete altri spunti o domande da fare, aggiungete nei commenti e mi raccomando! Un bel like 👍 e condividete gente!!! Aiutatemi a tener su 'sta baracca... ;)
Ergo, per approcciare con una ragazza giapponese non dovrai inventarti l'approccio del secolo, con triplo salto carpiato e doppio axel, ma basterà un semplicissimo: hey ciao!
Certo, l'aspetto fisico conta (come sempre) ma in Giappone un po' meno rispetto che in Italia.
Conta molto come ti vesti, il colore degli occhi, dei capelli e la forma del naso, soprattuto se non sei un nativo giapponese (di queste cose vi parlerò prossimamente).
Tutto sommato, però, approcciare è molto più semplice che in Italia.
Su questa cosa avrei un paio di appunti da fare:
- numero uno: se le donne italiane sono più difficili da approcciare rispetto alle loro pari fuori dai confini è solo ed esclusivamente colpa nostra. Perché? Perché è così che le abbiamo sempre abituate, sin da bambini, da sempre.
Vorrei vedervi al posto loro: ogni giorno, a scuola o in giro, ricevere attenzioni e battutacce da lupacchiotti maiali (noi uomini) in cerca di uno sfogo per la nostra ignorante pulsione. Perché diciamocelo, per quanto si dica, non siamo 'sto grande esempio di gran classe. Dai!
Ah bella!!!
Anvedi che fata!
'N sai che te farebbi!!!
Mamma che fregna!
Tutti esempi di "aulica" lingua romanza inizio '800.
In un contesto del genere, credo bene che una donna cominci a fare una bella cernita di chi può e chi non può dire certe cose. Arrivare quindi al cuore di una donna (o a qualsiasi altra sia la vostra meta) diventa compito più difficile.
- numero due: c'è tantissima competizione e concorrenza. Bene o male sono molti gli uomini in grado di saper corteggiare una donna e molti lo fanno un po' con tutte, tanto per il gusto di farlo.
Questo porta: uno, alla diffidenza delle donne verso questo tipo di uomini e due, ad un "mercato" saturo in cui la spunta uno su 3 o su 4.
Con questo cosa voglio dire? Cari maschietti non lamentatevi sempre delle ragazze italiane che sono difficili ed esigenti (anche se le nuove generazioni sono mooooolto meglio), perché i responsabili, ahimè, siamo noi!
Torniamo ora all'argomento iniziale...
Le ragazze giapponesi non hanno bisogno di un approccio molto elaborato; anzi, molte volte saranno loro le prime a parlare con voi.
Capirete quindi che stiamo parlando di un altro mondo.
Chiudiamo quindi il capitolo corteggiamento che ho già trattato in un altro articolo (lo trovate qui se vi interessa) ed andiamo avanti.
Altro aspetto importante:
il sentirsi ed il vedersi
Con le mie ex ragazze italiane ero abituato alle chiamate giornaliere, agli sms, agli squilli (che volevano dire che le stavi pensando... ah!!! la mia vita da teenager!).
Finivo il credito ogni settimana.
Poi crescendo (sia io che la tecnologia) sono passato ai messaggi Whatsapp, ai like su Facebook, alle chiamate e videochiamate ma soprattutto (in tutte le epoche) al flagello e terrore di ogni uomo:
IL MESSAGGIO DEL BUONGIORNO E DELLA BUONANOTTE!!!
Paura ed angoscia di ognuno di noi. Causa di litigi e controversie legali che durano anni, millenni!
Probabilmente il più grosso problema per l'uomo dall'invenzione del telecomando (alzatevi un po' tutte le volte per cambiare canale!); invece per i più "fortunati", quelli muniti di fidanzate psicopatiche , si poteva tranquillamente arrivare al facile litigio perché non si era a conoscenza di ogni minimo spostamento del proprio ragazzo. Tipo Mappa del Malandrino di Harry Potter (sogno spassionato di molte donne).
La mappa del Malandrino di Hogwarts |
Quello che state per leggere è estratto da una storia vera:
-amò, stasera esco con gli amici a Trastevere. Ok?
(si, lo so, anche io odio chi scrive "amò" ma da cciovane ero uno stolto)
-con gli amici chi?
-ma dai su! I soliti!
-ci sono ragazze???
-ma no tranquilla, uscita tra maschietti
-voglio proprio vedere se faccio le serate tra ragazze se poi ti va bene!
-ma se l'altra sera sei stata in pizzeria con le tue amiche!
-è diverso!
-e perché?
-io non vivo a Roma!!! Comunque tieni il cellulare con te!
...
...
...
IL GIORNO DOPO, ore 11.23
-buongiorno principessa
-amooore... com'è andata poi ieri?
-bene dai, niente di che. Poi ci siamo spostati al Testaccio perché a Trastevere poca roba.
-Al Testaccio? Mi avevi detto che sareste stati a Trastevere!
-sì ma poi ci siamo spostati...
-e perché non mi hai avvisata???
-perché era l'una di notte e stavi dormendo!
-quando cambi i tuoi programmi mi devi avvisare!!! Lo sai!!!
-ti sto avvisando stamattina...
-mi fai incazzare quando fai così! Che ti costa? E se ti fosse successo qualcosa? E se avessi avuto bisogno di te per un'urgenza? Io ti sapevo lì ed invece eri altrove!!!
-aò! Me so' spostato de 'n paio de kilometri!
-ma che ti costa scusa? Lo sai quanto è importante per me!
-mi costa un messaggio, ma non è quello, è che in quel momento non ci penso...
-aaaaahhhhh... non ci pensi a me? Bene!
e potrei continuare per ore...
Ecco! Tutto questo... tutto questo amore incondizionato, dimenticatelo!!! (È così che diceva la mia ex: "ti amo troppo!". Non amarmi, rispondevo. Un'invocazione nel vuoto).
Le ragazze giapponesi vi "ameranno meno" e non sfrantumeranno le noci perché siete stati in un posto anziché in un altro.
Molte volte sapranno che siete usciti solo dopo giorni o settimane. No vabbè, questo lo faccio solo io... sono un caso irrecuperabile, lo ammetto.
Non sono abituate a comandare nella coppia e non lo pretendono; inoltre conoscono l'uomo ed i suoi difetti e lo accettano.
Vogliono però il totale rispetto, che non si misura in buongiorno o buonanotte sul cellulare ma nei gesti di tutti i giorni: nell'esserci, in un bacio o un abbraccio, nell'ascoltarle quando hanno bisogno di voi. Sembrano tacite ma hanno bisogno di parlare.
Ecco, questo è un altro argomento spinoso.
Molte volte avranno dei problemi: che siano problemi loro, di coppia, nei vostri confronti; ed avranno molta difficoltà nel dirvelo. Tantissima.
Sarà compito vostro approfondire, farle aprire e tirar loro fuori tutto quello che vorrebbero dire ma che non hanno il coraggio di fare. Difficilissimo ma non impossibile. Io ad esempio sono arrivato al livello campione, quello in cui so interpretare i silenzi.
I ruoli
Ad ognuno il suo. Tu pulisci, io cucino ecc ecc, sempre andando incontro alle preferenze personali. Ad esempio io sono il classico tipo che odia pulire. Amo la pulizia ma odio pulire. Una contraddizione? Vi giuro che le due cose possono coesistere.
Però mi diletto ai fornelli (anni ed anni di vita da solo ti formano; o impari a cucinare o diventi obeso con i fast food. Io sono riuscito nell'arduo compito di fare entrambe le cose 😏), questo mi permette di dedicarmi più alla cucina che alla pulizia. Ed alla mia giappa sta bene così.
In questo non c'è, in effetti, molta differenza tra le due culture, anzi!
Le uscite
Questo dipende da dove si vive. In Giappone ad esempio sono soliti uscire con il proprio partner una volta a settimana, nel weekend. Il resto della settimana si lavora!!!
Tutto ciò porta la ragazza giapponese a non pretendere il giro al centro commerciale, all'Ikea, al fare shopping (madonnasandiddio!!!) e tutta quella serie di attività che a noi uomini fa pensare puntualmente che, sotto sotto, essere nati gay, non sarebbe stato poi così male.
Prima che venga travisato dai miei amici omosessuali e dai buonisti di turno, di cui già immagino le montagne di letame pronte a sommergermi: niente da dire contro i gusti degli omosessuali uomini ma... non sapete che vi perdete!!!
Certo, anche la ragazza giapponese adora fare shopping; forse anche più della ragazza italiana e, sì, adora farlo col proprio ragazzo. Braccio sotto braccio a guardare le vetrine.
Ma se il ragazzo negherà, non monteranno pipponi atomici rinfacciando roba tipo quando nel 2008 hanno perso 30 minuti del loro tempo dentro al Mediaworld, mentre tu sbavavi guardando i giochi della PlayStation; ed ora tu, essere ignobile e bastardo non hai un pomeriggio da dedicare a loro, per provare tutti i vestiti all'interno di un negozio, senza poi comprare nulla? Di tutti i negozi presenti? Di uno o più centri commerciali? Eh???
Mi fai schifo, ragazzo italiano medio!!! Egoista!!!
Il cibo
Su questo non esistono grossi problemi, essendo io un grande amante della cucina giapponese e lei di quella italiana.
Solo alcuni piccoli appunti:
-No! Il riso non è meglio della pasta e non lo sarà mai!
-No! Nemmeno del pane, con cui puoi fare panino e scarpetta.
-E no! Il tofu non ha un sapore leggero, NON HA PROPRIO SAPORE! È come mangiare una gelatina d'aria o di acqua. Non puoi paragonarlo al formaggio. Mai e poi mai. Chiaro???
Chiariamo 'na cosa: nella carbonara ci va il guanciale... |
Lo stare insieme
Mai riso tanto in vita mia con una ragazza. Vero, non tutte le ragazze giapponesi sono uguali ma hanno quello spirito "anime e manga" che le porta ad essere, nell'intimità e nella vita di tutti i giorni, comiche!
Sono buffe (nel senso migliore del termine). Le adoro.
La loro comicità è più gestuale che di linguaggio.
Tipo la mia che ogni sera indìce un concerto in playback in camera prima di andare a dormire, con gesti da rockstar e mimica adeguata, ballando ed incitando i fans (che poi sarei solo io, col cellulare in mano, nel letto) per almeno 5-10 minuti. Ed è anche molto risentita se non le do corda e non canto con lei.
Poi certo, le serione le trovi anche lì, ci mancherebbe...
L'indipendenza
Anche questa varia a seconda della nazione in cui si decide di vivere.
In Giappone le ragazze prendono molti più spazi e sono più indipendenti, in Italia invece, vuoi perché si trovano in una nazione straniera, vuoi per la lingua, vuoi perché le amiche le hanno lasciate in Giappone, saranno molto più dipendenti dal proprio uomo, lasciando però sempre ampi spazi al partner.
Voglio dire che se si organizza una serata only men con gli amici, non attaccherà il pippone del secolo ma ti lascerà andare in tranquillità. Unica pecca: aspetterà sveglia il tuo ritorno fino ad ora tarda; anche se le hai detto di non aspettarti, anche se l'hai pregata di non aspettarti, anche se le hai intimato di non aspettarti, sarà lì, con i suoi occhi a mandorla spalancati, in attesa del tuo rientro.
La famiglia
Ecco, qui siamo agli antipodi.
La famiglia giapponese, si sa, è un piccolo nucleo composto da genitori e figli e non una super-allargata potenza mondiale come la nostra che "USA e Cina scanzateve proprio che mio zio Giampaolo ve scrocchia le ossa... che poi non è manco mio zio ma il mio compare di cresima e, benché non vi sia alcun tipo di legame di sangue, io lo chiamo lo stesso zio".
La cosa che forse non sapete è che, superati i 18 anni, i figli sono lasciati al loro destino. Non dico abbandonati perché un tetto non gli si negherebbe mai, ma per il resto, arrivederci e alla prossima!
Dimenticatevi di genitori opprimenti ed invadenti, i giapponesi saranno quasi fastidiosamente assenti. Ottimo per voi e pessimo per lei (o lui), che si vedrà improvvisamente catapultato in una famiglia all'italiana. Immaginate la scena!
Il sesso
Questo è un argomento difficile...
Impossibile generalizzare anche in questo caso ma... posso tranquillamente affermare che le italiane vincono 2 a 0 e tutti a casa. Poco da dire.
Sia per "forme", che per disinvoltura, che per una strana credenza giapponese per cui, una ragazza che sta ferma lì, immobile ed inerme,e che languisce ogni tanto come se tu la stessi prendendo a schiaffi, fa molto kawaii sexy! Tutti gli assidui frequentatori di canali culturali come youporn, purnhub ecc sapranno di cosa sto parlando.
In effetti i miei amici giapponesi ne vanno pazzi.
Ragazzi giappi, ascoltate questo annuncio: ma che caxxo ve dice la capoccia? Lasciatele libere di esprimersi! Free giappe!!!
Bisognerà rieducare la propria partner ma non è poi un compito così "noioso" ed arduo😏.
Io, personalmente, preferisco la disinvoltura delle italiane, anche se la migliore esperienza della mia vita l'ho avuta con una ragazza giapponese. Quindi, come vedete, dipende dalle circostanze.
Come sempre, non fate di tutta l'erba un fascio. Ci sono le rispettive eccezioni.
Ribadisco, se ce ne fosse ancora bisogno, che: ovviamente NO, non sto analizzando socialmente un'intera popolazione, men che meno il genere femminile... e NO, non sto giudicando nessuno! Mi limito a descrivere quello che tramite la mia esperienza di relazioni e rapporti, sono le mie opinioni.
Spero che voi possiate cogliere la mia chiave di lettura.
Probabilmente sto tralasciando un centinaio di altri punti di cui avrei potuto parlare ma mi sono dilungato abbastanza.
E ricordate sempre: nessun essere umano è uguale ad un altro, non esistono le copie, ergo non generalizzate... fatta eccezione per me e Batman, due gocce d'acqua. Uguali! Ovviamente il Batman di Nolan.
Se avete altri spunti o domande da fare, aggiungete nei commenti e mi raccomando! Un bel like 👍 e condividete gente!!! Aiutatemi a tener su 'sta baracca... ;)
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