martedì 14 marzo 2017

CREDENZE POPOLARI GIAPPONESI


LE CREDENZE GIAPPONESI


Non siamo il solo paese ricco di credenze popolari, anche il Giappone ne ha molte curiose.




In Giappone, a differenza dell'immaginario comune che vede i giapponesi come un popolo rigido e serio, esistono moltissime credenze popolari.
Alcune molto simili alle nostre, come ad esempio il gatto nero che attraversa la strada o la stringa della scarpa che si rompe; entrambe segno di cattivo auspicio e malasorte.
Altre molto più particolari e curiose che andrò ad elencarvi.


FISCHIARE DI NOTTE
In Giappone non si fischia di notte. Si pensa che il fischiare di notte richiami i serpenti e, a meno che non siate una mangusta, nessuno vuole avere a che fare con i serpenti; specialmente di notte.


CARRO FUNEBRE
In Italia al passaggio della death-mobile siamo soliti dare, in maniera molto elegante, una bella strizzata ai gioielli di famiglia. Oddio, quelli li strofiniamo molto spesso e per qualsiasi credenza ma il carro funebre è nella top 3 dei motivi.
In Giappone invece si nascondono i pollici dentro la mano chiusa a pugno ed in alcuni casi si nascondono persino le mani dietro la schiena. I pollici della mano stanno ad indicare i genitori (oyayubi=pollice, oya=genitore, yubi=dito) ed il nascondere i pollici al carro funebre è un modo per proteggere i genitori dalla morte. Se invece i genitori sono molto malati, il non nascondere i pollici di fronte al carro funebre potrebbe tenerti lontano da loro quando questi saranno sul punto di morte, in modo da non poter dare loro l'ultimo saluto.


OMBELICO E TEMPORALE
In caso di fulmini e lampi è importante nascondere l'ombelico, altrimenti il dio Raijin potrebbe rubartelo. Pare che questo personaggio incredibile, dio del fulmine, sia un collezionista di ombelichi; e vedere una pancia scoperta lo attizzi talmente tanto da voler avere un souvenir perenne del tuo ombelico.
Ovviamente il senso è quello di non scoprirsi durante un temporale in modo da non raffreddarsi; ma l'idea di un dio che ruba ombelichi è nettamente più interessante.
Raijin: mio nuovo idolo incontrastato! Il ladro di ombelichi.


TAGLIARE LE UNGHIA DI NOTTE
I giapponesi non tagliano mai le unghia di notte. Nelle loro credenze l'atto dell'accorciare le unghie di notte porterebbe anche ad un accorciamento della vita.
Meglio tagliarle la mattina.


DORMIRE DOPO I PASTI
Dormire appena mangiato non è bene nemmeno qui in Italia. In Giappone però può essere molto pericoloso.
Pare infatti che coricarsi subito dopo aver mangiato possa trasformarti in una mucca.
In posizione allungata il cibo stazionerebbe nello stomaco fin troppo tempo (come nei ruminanti) ed alla lunga porterebbe a far ingrassare e potrebbe farti assumere le sembianze di un bovino.
La mucca di fruttolo prima era una ragazza giapponese.


SPARGERE IL SALE
Tornati da una cerimonia funebre i giapponesi sono soliti spargere del sale di fronte casa (un po' come fanno anche i lottatori di sumo prima di un incontro) ed un po' anche sulle loro stesse persone. In modo da insaporirsi un po'.
In realtà il sale, nelle credenze giapponesi, allontanerebbe gli spiriti maligni e la malasorte.


LO STARNUTO
In Giappone starnutire ha un significato speciale.
Se si fa uno starnuto singolo, vuol dire che qualcuno sta parlando bene di te.
Due starnuti consecutivi, invece, stanno a significare che qualcuno parla male di te.
Tre starnuti che qualcuno ti ama.
Se gli starnuti invece sono quattro o cinque, la risposta non può essere che una soltanto: siete raffreddati!


NAPOLI
Questa non è una vera e propria credenza popolare ma sta prendendo sempre più piede.
I giapponesi credono che i napoletani taglino le mani ai turisti per rubare i loro orologi. Non ho ben capito se con una katana o un machete ma l'idea dei napoletani armati di spada che girano per la città, è talmente spassosa da portarmi a pensare a chi possa mai aver partorito un'idea del genere.
Inutile spiegare loro che non è assolutamente vero, lo hanno sentito dire persino in TV.

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