SAN VALENTINO IN GIAPPONE
Come festeggiano e cosa si regalano?
San Valentino, la festa degli innamorati... Ooooohhhhh ❤❤❤...
Che l'amore vi pervada!!!
Questa festa ha perso la magia che esercitava su di me ai tempi dell'adolescenza m
a, cinismo a parte, non sono un denigratore dell'evento o uno dei soliti criticoni del tipo "è solo una scusa per fare regali" o "non si celebra l'amore un solo giorno l'anno" bla bla bla...
E poi, se c'è da festeggiare, perché no? Non mi risulta che mi sia mai tirato indietro.
Ma torniamo al Giappone: San Valentino non è propriamente una festività nipponica o orientale, ma esattamente come il Natale ha preso molto piede anche in Giappone ed in Asia.
Cosa fanno quindi i giappi il giorno di San Valentino? Fanno regali alle loro morose? Sorprese con mazzi di fiori? Si presentano a casa delle loro belle tutti ignudi ed unti come il tonno in scatola?
Nein!!! Nein!!! Nein!!!
Niente di tutto questo.
Il Giappone è cultura e società superiore anni luce alla nostra ed è chiaro che abbia un proprio modo di festeggiare, diverso dai nostri stereotipi occidentali.
Come?
Semplice: il 14 febbraio le donne giapponesi comprano (o fanno con le loro mani) del cioccolato per i loro uomini o per il ragazzo dei loro sogni.
Oddio... "Fanno con le loro mani" è un termine improprio. In realtà comprano del cioccolato che sciolgono in formine divertenti.
Livello difficoltà: scoppiare le bolle della plastica da imballaggio.
Inoltre le città, gli shopping buildings, le metro ed i centri commerciali si riempiono di bancarelle che vendono tutti i tipi di cioccolato del mondo, con prezzi che vanno dall'equivalente dei nostri 2€ (per un singolo cioccolatino) a scatole da centinaia di euro. Sì! Sono serio. Prezzi alquanto salati per un prodotto di dolciaria (passatemi la pessima battuta ma il mio editore criceto la trova divertentissima!).
Comprato o sciolto il cioccolato viene donato agli uomini della loro vita (padri, nonni, fratelli, amici, compagni di scuola, colleghi ed amanti). Ovviamente ogni pacco regalo sarà diverso a seconda dell'importanza di chi lo riceverà: per un collega di lavoro il cioccolato sarà semplice ed economico, per il ragazzo dei sogni sarà elaborato, fatto a mano e costoso.
Nel caso di quest'ultimo allegano al pacco anche una lettera in cui si dichiarano.
Dovete sapere che il corteggiamento in Giappone segue regole proprie ed è molto diverso da come siamo abituati a viverlo noi italiani (trovate il tutto in questo articolo).
Ora: dichiarato il proprio amore al loro ragazzo dei sogni, le belle giapponesine dovranno armarsi di parecchia pazienza ed aspettare il White Day (il 14 marzo) per ricevere una risposta.
Sì! Avete capito bene. Un mese dopo.
Cioè, 'ste poverette devono tribolare per un mese intero piene di dubbi.
Mi vorrà? Gli sarà piaciuto il cioccolato? Avrò fatto la ceretta invano?
Ed i maschietti? Bhè loro si pappano il cioccolato e se ne hanno voglia, un mese dopo, potranno rispondere ad una delle spasimanti con del cioccolato bianco (da cui White Day) con un significato subliminale ben chiaro: "hey bella! Sì, ho scelto te! Sei tu la fortunata!".
Che popolo straordinario!!!
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